Nella prima metà del ventesimo secolo, l’amianto era ampiamente utilizzato come decorazione natalizia a causa del suo aspetto bianco e soffice, prima di essere riconosciuto come cancerogeno.
Venduta con i marchi “Pure White”, “White Magic” e “Snow Drift”, la neve di crisotilo aveva innumerevoli vantaggi: era più realistica del cotone, della farina e degli altri materiali usati fino ad allora. Per questo motivo, durante il periodo natalizio, l’amianto veniva cosparso sopra gli alberi di Natale, le ghirlande e tutte le decorazioni in migliaia di case. Il suo utilizzo era dovuto anche alla sua capacità di essere ignifugo, cosa che lo rendeva perfetto sugli alberi di Natale illuminati da piccole candele accese.
Se accidentalmente in una vecchia soffitta o un vecchio scantinato trovate scatoloni polverosi contenenti addobbi natalizi ereditati da qualche bisnonno, la cosa più saggia è starne alla larga, nonostante il valore affettivo.
Nel classico cinematografico del 1939 “Il Mago di Oz”, nella scena del campo di papaveri, Dorothy, lo Spaventapasseri e il Leone, sono svegliati dall’incantesimo fatto loro dalla strega cattiva dell’Ovest tramite una nevicata improvvisa. Quella neve altro non era che il terribile crisotilo, usato diffusamente al posto della neve nei film Hollywoodiani di quel periodo.
L’amianto non è più utilizzato come neve finta dall’inizio della seconda guerra mondiali, quando trovò largo impiego nell’industria bellica ed in particolare per rendere ignifughe le navi e gli aerei da guerra….ma questa è un’altra storia!
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